Ai non esperti del Caravaggio, o comunque a chi non ne è appassionato, la notizia può dire poco e magari è passata inosservata, ma, per chi apprezza l'arte del grande lombardo, si tratta di un clamoroso scoop che deve essere salutato con esclamazioni di giubilo: dopo oltre 70 anni possiamo tornare a percepire i colori della prima versione del San Matteo e l'angelo, la pala d'altare realizzata dal Merisi (credo forse nel 1598 come saggio, in anticipo sulla commissione ufficiale del 1602) per...